Ciao a tutti, sono Monica e in 26 anni di vita ho ricevuto tantissimo! 🙂
Sì, ma cosa c'entra? Sì, ma che lavoro fai? Sì, ma cos'hai studiato? Tutte domande giuste e lecite, ma nessuna potrebbe essere il punto di partenza della mia storia né descrivere l'esperienza con Ashia Onlus.
A mio modestissimo parere, c'è una caratteristica che ogni individuo dovrebbe avere e che non supera nient'altro nella vita: non l'intelligenza, non la flessibilità, non la gentilezza, non l'altruismo né tantomeno l'arrivismo. E' la gratitudine!
Tutti nella vita abbiamo ricevuto qualcosa. Eppure pochi, pochissimi, sembrano rendersene conto. E non è legato a quanto uno possiede in termini monetari. Ho conosciuto persone ricchissime in soldi ma profondamente tristi e insoddisfatte. Ho incontrato invece persone profondamente felici di potersi trovare insieme a condividere una cena a base di tacos nei quartieri sperduti e pericolosi di Acapulco in Messico, dove si rischia la vita ogni volta che si esce di casa. Ho sperimentato questi sentimenti in villaggi sperduti della Guinea Bissau, dove senza fatturati da migliaia di euro l'anno gli abitanti salutavano calorosamente al passaggio dei "bianchi" ed i bambini gioivano nel ricevere caramelle al rabarbaro (arrivate lì proprio perché cestinate dai nostri bambini).
Nella vita ho avuto tutto e l'ho ricevuto in dono, gratuitamente né per particolari meriti! Una casa accogliente e calda, una famiglia che non mi ha fatto mancare nulla di quel che poteva e contava, una sorella che stravede per me, degli amici che mi vogliono bene, un'istruzione adeguata, uno sport per esprimere le mie abilità, un luogo sicuro in cui uscire a giocare a palla o in bicicletta, un frigo pieno di cibo da mangiare e una mamma totalmente devota a cucinarmelo, un oratorio in cui poter ricevere la fede cristiana e cercare di tramsetterla poi ai più piccoli, dei contesti sociali in cui mi sentivo bene e realizzata, aria pulita da respirare, un welfare state che mi permettesse di curarmi quando ero ammalata, etc. etc. etc.
Tra questi innumerevoli doni c'è anche l'essere stata beneficiaria di un prestito che mi ha permesso di studiare quel che più mi piaceva - Mediazione linguistica e culturale - senza dovermi piegare ad "Economia e Commercio" solo perché così avrei trovato lavoro. Sono convinta che le persone possano esprimere il loro meglio ed essere felici a due condizioni: che vengano amate e che siano libere di scegliere. Se la prima la sperimentavo già, ricevere il prestito d'onore dall'Associazione Ashia Onlus per me ha significato questo: rinunciare al lavoro in banca che mi era stato offerto mezz'ora prima al telefono per poter frequentare l'Università che mi sarebbe tanto piaciuta. In sostanza, inseguire la mia felicità, sognare in grande! 🙂
Dal 2012 al 2015 l'Associazione ha supportato i miei studi dal primo giorno da matricola alla mia tanto agognata laurea a luglio 2015, compresi 6 mesi di studio a Lisbona con il programma "Erasmus". Un paio di mesi dopo ho trovato lavoro in una scuola serale come docente e da settembre 2016 lavoro a tempo pieno presso un Tour Operator che organizza pellegrinaggi e viaggi culturali di Gruppo per clienti extra-europei. Uso quotidianamente tutte le lingue che ho studiato e imparato (inglese, francese, spagnolo e portoghese) e questo lavoro mi appaga e mi soddisfa! Nel frattempo sono riuscita anche a laurearmi magistrale ad aprile 2018 in Lingue e Culture per la Comunicazione e la Cooperazione Internazionale.
Manca però un pezzettino, forse quello che conclude un po' il puzzle. Avendo ricevuto così tanto, sebbene il volontariato occupasse già buona parte del mio tempo libero, da giugno 2018 ho deciso di fare una scelta ancor più "drastica" in tal senso: mi sono trasferita a vivere su base volontaria in una casa-famiglia per minori che purtroppo non hanno ricevuto dalle loro famiglie d'origine amore e cura. Per quanto stancante possa essere (ormai il tempo libero è ridotto al minimo indispensabile, perché è un po' come avere 8 fratelli e sorelle minori a cui badare prima e dopo il lavoro), mi sento pienamente realizzata e felice... ho chiuso il mio cerchio di bene! 🙂
Per questo il mio augurio per tutti è: se sentite di avere ricevuto tanto, date tanto! Andrà a sua volta ad alimentare una catena di bene infinita! 🙂 Una delle mie frasi preferite viene dal libro "La città della gioia": "Tutto ciò che non viene donato va perduto".
Grazie a tutti i membri di Ashia Onlus e ai sostenitori dei loro bellissimi progetti!
Monica